Cosa gustare

Una visita guidata e un’escursione possono essere l’occasione per degustare i prodotti locali, che sono veramente gustosi anche se non sono così famosi (anche se tutti conoscono il formaggio gorgonzola!).
La zona intorno al Lago Maggiore e al Lago d’Orta offre paesaggi molto vari, si va dalla pianura Padana alla zona collinare, dai laghi alle valli e al Monte Rosa e questo permette di offrire piatti vari e di qualità.
In occasione di una visita guidata a Novara e di un’escursione all’abbazia benedettina di San Nazzaro Sesia o all’oratorio di Momo, si può assaggiare la Paniscia, un ricco risotto a base di riso Carnaroli, il "re dei risi", verdure, salame e vino rosso. Deliziosi sono i salami della duja, conservati sotto grasso. Famosissimo è il formaggio Gorgonzola. Dolci sono i biscottini di Novara.
Salendo verso nord si incontra la zona collinare, situata fra la pianura e i laghi: è la zona dei vigneti dove si coltiva il vitigno Nebbiolo, il più importante vitigno italiano. È un vitigno difficile da coltivare e il vino che si ricava è difficile da regolare in cantina. È utilizzato per produrre famosi vini piemontesi DOCG e DOC, che si prestano a un lungo invecchiamento. Sono perfetti abbinati ai numerosi salumi e formaggi prodotti in queste zone. A Ghemme, la città del vino, si può passeggiare lungo le viuzze dell’antico ricetto.
Procedendo ancora verso nord ecco il Lago d’Orta e il Lago Maggiore. A Orta si possono visitare Orta San Giulio, il Sacro Monte e con la barca raggiungere l’Isola di San Giulio per una visita guidata alla basilica. Da Stresa si parte con la barca per l’escursione alle Isole Borromee, ovvero le Isole Bella, dei Pescatori e Madre.
Esclusivamente nel comune di Stresa, non le trovate da nessuna altra parte in Italia, si possono produrre le Margheritine, friabili pasticcini dedicati alla prima regina d’Italia, Margherita di Savoia. Tipica di Orta è la mortadella di fegato. I pesci di lago hanno un gusto delicato e alcuni sono veramente saporiti, come i pesci in carpione, il lavarello, specialità dell’Isola dei Pescatori insieme al pesce persico e le squisite alborelle, pesciolini serviti fritti. Il miele viene prodotto sulle pendici del Mottarone, la montagna che separa il Lago Maggiore dal Lago d’Orta, da dove provengono anche i funghi.
All’estremità settentrionale del territorio dei Laghi Maggiore e Orta si trovano le valli dell’Ossola, dove la cucina cambia radicalmente: è il regno degli gnocchi ossolani a base di farina di castagne, della polenta, delle trote di fiume, dei violini, gustosi prosciutti di capra o camoscio, dei formaggi tra cui la toma e il Bettelmatt, del pane nero e del Prunent, il tipico vitigno della Valle d’Ossola.